Le Mille e una Notte
- IlLibroSulComodino
- 31 dic 2018
- Tempo di lettura: 4 min
Le favole sono una parte molto importante per conoscere la cultura di un altro paese e di un altro tempo. In questo caso la cultura araba!
Pilastro della letteratura antica orientale e medio-orientale, contiene molti dei grandi classici che conosciamo (Aladino, Alì Babà e Sinbad).
Caratteristiche tecniche:

Comprata edizione "I Mammut" della Newton Compton
pg. 960
storie contenute: 21
tempo di lettura: circa due settimane
L'edizione che ho comprato non è sicuramente integrale, le fiabe sono poche e le pagine sono decisamente meno della versione completa (6000 pg circa). Quindi possiamo dire che questa è un'edizione bignami, dove ci sono le favole più conosciute.
La storia cornice è piuttosto famosa, la bellissima e scaltrissima Shahrazad si offre come sposa al terribile sultano Shahriayar che aveva il vizio di cambiare moglie ogni giorno (era stato tradito dalla prima moglie e per evitare che risuccedesse uccideva dopo ogni prima notte di nozze la neo-mogliettina). Facendo così Shahrazad salva innumerevoli ragazze da morte certa e rimanda la propria per mille ed una notte raccontando ogni sera una storia diversa fino al completo innamoramento del marito che la salva dalla pena capitale.
I racconti raccolti in questa opera sono tutti provenienti dal mondo islamico, orientale o medio orientale ed in un periodo storico non molto ben definito ma che ruota all'incirca intorno al medioevo. Ogni fiaba/racconto si intreccia l'uno con l'altro creando un gioco di scatole cinesi che porterà il lettore a perdersi in questo mondo magico e lontano, sia nello spazio che nel tempo.
Ho iniziato questo libro da una mia curiosità a posteriori: cercare gli originali delle fiabe a cui si è ispirato il gradissimo Walt Disney per i suoi lungometraggi; e questo mio peregrinare mi ha portato (dopo Alice nel Paese delle Meraviglie) ad incontrarmi con questo volume.
Qui mi sono ritrovata per le strade di posti che non ho mai visitato, con personaggi che non ho mai incontrato e con una cultura molto lontana dalla mia.
Ma analizziamo la più celebre di queste fiabe: Aladino e la lampada meravigliosa!
In primis nel libro la vicenda si svolge in Cina invece che ad Agrabah, ed il protagonista è un perdigiorno piuttosto che un ladruncolo straccione. Orfano di padre ma non di madre viene affidato ad un mago da quest'ultima per imparare l'arte del mercante di stoffe.
La vicenda della caverna delle meraviglie è piuttosto similare (il fatto che Aladino sia il solo che ci possa entrare perchè possiede un cuore puro, il fatto che non possa toccare niente soltanto la lampada ed il finale in cui il nostro protagonista viene rinchiuso nella grotta al momento di uscirne) ma molto diversa dal cartone per come si è svolta l'uscita dalla caverna: Aladino rimane rinchiuso per due notti prima che si manifesti il genio, ma il primo genio che si manifesta esce da un anello ricevuto come talismano dal mago per riuscire a prendere la lampada, invece che dalla lampada stessa.
Corso a casa dalla madre e raccontata la vicenda, dichiara di avere fame e la mamma sfrega la lampada per pulirla, a quel punto si materializza il secondo genio che porta ogni tipo di leccornia per soddisfare le voglie della nostra povera famigliola.
Da qui Aladino e la madre vivono in serenità e ricchezza grazie ai doni che il genio offre loro ed anche con una buona dose di buonsenso e fortuna.
L'incontro con la principessa Jasmine (che nella fiaba si chiama Badru l-budūr) avviene in un modo molto naturale, nessun salvataggio dalle guardie nel mercato, soltanto pura curiosità che ha spinto il nostro giovane a spiare il volto della principessa mentre andava ad un bagno.
Le vicende che porteranno al matrimonio di questi due giovani non sono in nessun modo riconducibili al lungometraggio, ma sicuramente il Genio e le sue magie ne avranno una grande responsabilità
Il resto delle fiaba si sviluppa in un piano così diverso rispetto a quella Disneyana che a raccontarla tutta servirebbero tre post diversi, ma concludo dicendo che è molto incentrata sulle tradizioni e la cultura cinesi e senza uno scontro di Aladino col visir dell'Imperatore, ma lo scontro si terrà tra il protagonista ed il mago che abbiamo trovato ad inizio racconto per riottenere la lampada magica che Aladino ha custodito con tanta gelosia, e di uno scontro finale tra il ragazzo ed il fratello del mago.
Ora direte che Walt ha completamente reinventato la favola cinese rendendola più appetibile al pubblico. Io credo solo che abbia voluto adattarla per una visione più vasta e creare personaggi che rimangono più impressi piuttosto di quelli della storia che abbiamo visto ora. Penso, inoltre, che sia stata voluta adattare alla cultura araba, piuttosto che quella cinese, per riprendere il vero filo conduttore che lega le fiabe de Le Mille e una Notte, cioè la scoperta della cultura medio-orientale.
Questo libro lo consiglio a chi ha voglia di scoprire mondi, culture e folkrore diversi dal nostro occidentale, e questo è un libro facile di lettura e comprensione rispetto a molti altri. E' anche un buon libro da leggere ai vostri figli prima di andare a letto e farli fare sogni d'avventura e di magia.
Leggetelo e volere sui tappeti volanti.
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