I Tre Moschettieri
- IlLibroSulComodino
- 13 nov 2018
- Tempo di lettura: 2 min

Questo blog non poteva iniziare se non con il primo della mia Top 10!
"Uno per tutti, tutti per uno!"
Le vicende di questo libro sono note, o quasi. I personaggi sono stati sicuramente sentiti nominare più e più volte ma i loro nomi spesso messi in confusione (come i sette nani del lungometraggio Disney, Brontolo, Cucciolo e poi...?), sicuramente ognuno di noi ha letto il libro da ragazzi in una versione ritagliata, modificata e rivista.
Senza dubbio ci si approccia al libro con la mentalità di sapere tutto sui quattro protagonisti e le loro imprese (aiutati dai film che abbiamo visto e da quello che abbiamo sentito dire agli altri), ma preparatevi a rimanerne sorpresi!
Ma per prima cosa diamo dei dettagli tecnici:
Primo libro della triologia: Il Ciclo dei Moschettieri (seguito da Vent'Anni Dopo ed Il Visconte di Braghelonne).
Io ho comprato l'edizione degli Oscar Mondadori, pg 829 (sì, non proprio tascabile), capitoli 67, esclusi introduzione e postfazione. Letto in circa 8 giorni (quindi divorato!).
Lettura scorrevole come tutti i romanzi del mitico Dumas, chiara, con un ritmo molto serrato ma che non fa perdere il lettore nell'intrigo di vicende e personaggi.
Il libro parla delle avventure dei tre moschettieri (Aramis, Porthos ed Athos) accompagnati dal guascone D'Artagnan, il quale diventerà moschettiere ma solamente a vicenda iniziata.
I nostri uomini hanno diverse qualità che incastrate insieme formano la macchina con cui la Francia si difende dagli intrighi di corte, atti a dar discredito della monarchia di un timido e giovane Luigi XIII e di una candida Anna d'Austria loro oggetto di devozione e di adorazione, portati avanti da una misteriosa (che poi molto misteriosa non è per la sua presenza massiccia nel romanzo) Milady ed un malefico ma giusto cardinale Richelieu.
La fedeltà alla nazione, alla regina, all'amicizia che li lega l'uno all'altro, il coraggio, la spavalderia, l'ingegno e la fortuna sono i temi principali ed i pregi che mostrano i moschettieri.
Gli intrighi e gli scambi di donne che vengono narrati sono degni del moderno Beatiful, ma ognuno di questi lascia in pegno ai nostri uomini i mezzi necessari per portare a termine le loro missioni (diamanti, anelli, informazioni, attrezzature, ecc..) e da uno di essi addirittura un figlio, che verrà "adottato" da tutti e quattro i nostri protagonisti come figlio comune ed il quale ritroveremo poi all'interno degli altri due romanzi del ciclo.
Ho riso, ho pianto, sono stata un ansia, ho avuto il batticuore, mi sono innamorata e poi mi hanno spezzato il cuore; insomma, questo libro mi ha fatto vivere! Mi ha fatto immergere talmente tanto nelle vicende che non riuscivo più a staccarmi dalle sue pagine!
Questo è semplicemente un libro indimenticabile, che ti rimane dentro e ti delude quando finisce, perchè non ne avresti mai abbastanza, vorresti che continuasse all'infinito per restare sempre in compagnia dei moschettieri e delle loro scorribande.
Dumas ha una capacità incredibile di narratore, di scultore della vicenda, una grandissima immaginazione e un'incredibile dote di intreccio tra
fatti romanzati con fatti reali.
Insomma, tirando le fila, la mia domanda è: PERCHE' ANCORA NON LO AVETE LETTO?
Consigliato: ASSOLUTAMENTE SI'!
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