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Austen, tutti i romanzi.

  • IlLibroSulComodino
  • 22 gen 2019
  • Tempo di lettura: 5 min

Jane Austen, una delle scrittrici inglesi più famose del XVIII secolo. Chi non ha mai sentito nominare, anche solo per caso, Orgoglio e Pregiudizio oppure Ragione e Sentimento? Io credo che almeno una volta nella vita, almeno a scuola, con uno di questi romanzi si abbia avuto a che fare.



Informazioni tecniche:

Comprata edizione I Mammut della Newton Compton

Pg. 1202

Romanzi: L'Abbazia di Northanger

Ragione e Sentimento

Orgoglio e Pregiudizio

Mansfield Park

Emma

Persuasione

Tempo di lettura: almeno due settimane.



Spesso Jane Austen viene additata di trattare esclusivamente il mondo femminile della piccola borghesia, piuttosto che i grandi temi sociali ed ideologici della sua epoca. Io non ritengo giusta completamente questa idea, anzi, credo che la Austen entri molto più a fondo del mondo femminile, in maniera velata con un po' di ironia e grazie alla parodia, e accusi implicitamente chi discrimina o segna nettamente il confine del "mondo maschile" con il "mondo femminile" del 18° secolo. Con ironia e arguzia illustra i personaggi che popolano la campagna inglese e che influenzano il sogno di felicità matrimoniale delle sue eroine. Ma l'ironia di Jane Austen non risparmia nemmeno le sue eroine, di cui descrive pregi e difetti in maniera implacabile, di cui diventa importante la quotidianità come soggetto narrativo: le abitudini, i luoghi e le classi sociali sono elementi essenziali per lo svolgimento degli eventi.


Ma parliamo brevemente dei romanzi principali e che mi sono piaciuti di più:


L'Abbazia di Northanger.

L'abbazia di Northanger è una parodia ben riuscita del romanzo rosa e del romanzo gotico, così in voga nell'Inghilterra di allora.

La sua protagonista è un'anti-eroina, Catherine Morland, elevata paradossalmente al ruolo di eroina durante le sue piccole indagini all'interno dell'abbazia, ma è in realtà un personaggio ingenuo e semplice, amante dei romanzi gotici e ignorante del mondo che la circonda.

Il viaggio di Catherine all'Abbazia di Northanger, ospite dei Tilney, la porterà a fantasticare di vivere una situazione simile a quella dei suoi romanzi preferiti, sino ad immaginare un delitto mai compiuto e a ricercare nei cassetti documenti persi nel tempo, ottenendo sempre nella realtà grosse delusioni.

La storia ruota intorno all'adorazione di Catherine per Henry Tilney, che alla fine del romanzo sposerà, ma il loro rapporto sarà pieno di incomprensioni e fraintendimenti.

L'ho trovato un romanzo molto carino e leggero, e mi sono un po' impersonificata nella protagonista, immaginandomi alla ricerca di cose che non esistono.


Ragione e Sentimento.

Uno dei romanzi più noti di questa scrittrice, ha raggiunto il suo apice grazie al film uscito nel 1995 dove compaiono Kate Winslet (Rose nel Titanic), Alan Rickman (Piton nella saga di Harry Potter) e Hugh Grant ( William Thacker in Notting Hill), giusto per citarne alcuni.

Il libro tratta delle vicende di Elinor e Marianne Dashwood, queste sono due sorelle dai caratteri opposti. Elinor, la maggiore, ha 19 anni e rappresenta la parte della "ragione" indicata dal titolo. Marianne ha 17 anni e rappresenta, invece, il "sentimento".

Queste pagine parlano delle vicende che portano alle nostre due eroine a trovare l'amore, o almeno il matrimonio, tema molto importante per quei tempi. La trama tratta del contrasto tra la ragione di Elinor e l'emotività di Marianne, è chiaramente un tentativo di difendere il senno e il ritegno di Elinor, e in misura minore anche una parodia del romanzo romantico. Nonostante possa essere considerato inaspettato e poco convenzionale con la visone del "Happy ever after", il finale è attinente ad i temi del romanzo: la sorella razionale sposa il suo vero amore oltre lunghi ed impegnativi ostacoli alla loro unione, mentre la sorella emotiva trova la felicità in un uomo che all'inizio non amava, ma che costituisce una scelta ragionevole e soddisfacente per un marito.


Orgoglio e Pregiudizio.

Anche questo uno dei suoi romanzi più celebri vede la contrapposizione nel suo titolo dei due protagonisti e delle sue caratteristiche: Elizabeth come l'orgoglio e Mr. Darcy come il pregiudizio (visto come il pregiudizio che la società londinese dell'epoca ha verso le persone più esuberanti e di cuore della campagna).

Il libro tratta principalmente della lotta perenne che c'è tra i pregiudizi della società e l'orgoglio dei protagonisti.

Le vicende di questi due personaggi "caldi" (vi sono molte botte e risposte tra i due e una antipatia reciproca, almeno iniziale) si intersecano con quelle della sorella di lei, Jane, ed il signore Bingley, amico di lui.

Anche in questo romanzo troviamo le solite tematiche base di Jane Austen: il matrimonio, la ricerca dell'amore, lo spirito combattivo e quello accondiscendente, la visione polemica della società londinese del XVIII secolo ed ultimo, ma non di importanza, il ruolo della donna, dove si evince la mancanza di scelta ma quanto essa sia importante anche per la vita del "sesso debole" dell'epoca.


"Il fulcro di questo romanzo é l’essere incredibilmente leggibile. Il libro, infatti, è godibile, ironico e spassoso, oltre che coinvolgente. Jane Austen è attenta alle cose comuni, i sentimenti e i personaggi della vita ordinaria e ha la capacità di provocare un sentimento di impazienza nel lettore che è il più grande dono che un narratore possa avere."


Condivido in pieno questa visione e questo commento ad uno dei più importanti libri della letteratura inglese!


Nei rimanenti tre romanzi (Mansfield Park, Emma e Persuasione) Jane Austen continua ad analizzare e rendere esplicita (cosa che ai suoi tempi era del tutto fuori dagli schemi) la situazione sfavorita della donna nella società a lei contemporanea attraverso delle eroine completamente diverse l'una dall'altra: la timida, riservata e povera Fanny, ospite sgradito di Mansfield Park ma che deve essere accolto in famiglia poichè è impossibile fare altrimenti; la snob, viziata ed egocentrica Emma, che ritiene giusto solo il suo metro di giudizio e la privilegiata ma umile e dal cuore spezzato Anne di Persuasione.

Ognuna di queste giovani donne subiranno l'ingiustizia che imponeva la società tra la differenza di classi e di sesso, ma subiranno una crescita e una affermazione personale che tramuterà il loro destino. La Austen ribadisce per l'ennesima volta che le divergenze sociali che subivano queste eroine non coincida con la loro inferiorità intellettuale, bensì solo ed esclusivamente dal ceto.


Personalmente mi sono piaciuti molto i primi tre romanzi e un po' meno gli altri tre, evidentemente c'è un motivo per cui sono poco conosciuti quest'ultimi. Ritengo Jane Austen una scrittrice sempre contemporanea, anche se le divergenze sono meno eccentuate dell'epoca, ma comunque ci sono lo stesso. E mi sono molto divertita a leggere le mirabolanti dis-avventure di Catherine Morland e la sua ricerca della verità!


Se posso vi consiglio vivamente di leggerli (dai, almeno i primi tre libri!) senza dover scegliere la scorciatoia dei film. Capisco che una scrittrice dell'Inghilterra del XVIII secolo non invogli molto, ma posso assicurarvi che non ve ne pentirete: Jane Austen saprà farvi ridere o sorridere e darvi anche dei grandi spunti di riflessione! Io non ne sono rimasta delusa!

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